Intervista a Matteo Bellina-revival anni 80-
Forse a molti il nome non dira' nulla,
ma negli anni 80 e primi 90 era il giovane attore italiano piu' famoso,che divenne famoso per l'interpretazione di Gesu' in un famosissimo film in varie puntate di fine anni 80.
Dopo anni di servizi fotografici e pubblicita' ,Matteo interpreto' alla grande un personaggio...diciamo non "facile",riscuotendo grande successo e finendo sulle copertine di vari giornali,fra i quali tv sorrisi e canzoni.
L'ho contattato e lui ,gentilissimo,mi ha concesso questa intervista con un po' di curiosita' sul suo passato anni 80 da attore
ma negli anni 80 e primi 90 era il giovane attore italiano piu' famoso,che divenne famoso per l'interpretazione di Gesu' in un famosissimo film in varie puntate di fine anni 80.
Dopo anni di servizi fotografici e pubblicita' ,Matteo interpreto' alla grande un personaggio...diciamo non "facile",riscuotendo grande successo e finendo sulle copertine di vari giornali,fra i quali tv sorrisi e canzoni.
L'ho contattato e lui ,gentilissimo,mi ha concesso questa intervista con un po' di curiosita' sul suo passato anni 80 da attore
1 Ciao
Matteo, raccontaci come e’ iniziata la tua avventura nel mondo della
pubblicita’ e poi della tv /film.
La
mia avventura nel mondo della pubblicita’ e della tv è iniziata per caso. Su suggerimento
di un amico di famiglia, i miei genitori mi portarono nel 1983 a fare un
provino per una pubblicità su carta stampata di una azienda che produceva
piastrelle per bagni a Maranello. Il provino andò bene e quello per me fu il
primo lavoro in assoluto.
2 Come ha
influito nella tua vita da bambino/ragazzino di tutti i giorni l’essere
“famoso”, rispetto ai tuoi amici e compagni di scuola?
Non
ha influito molto, nel senso che ho sempre continuato la mia vita di sempre.
Sono cresciuto in una zona popolare di Milano e passavo i pomeriggi a giocare
con quelli che erano (e sono) i miei migliori amici. A scuola i compagni mi
volevano bene. Conservo ancora i cartelloni che in prima media avevano
preparato per il mio rientro, con i ritagli degli articoli di giornale che
parlavano di me e del film che avevo appena finito di girare (Un bambino di
nome Gesù - l'attesa)
3 Fra tutto cio’ che hai fatto , qual’e’ il
film/telefim a cui sei piu’ legato?
Il film
a cui sono più legato è senza dubbio il primo episodio di Un bambino di nome
Gesù: fino ad allora avevo recitato solo per spot pubblicitari e quella fu per
me, e per tutta la mia famiglia, una prima grande e indimenticabile esperienza.
4 Mi
accennavi che e’ stato il piu’ bel periodo della tua vita; cio’ e’ comune..
a moltissimi ex bambini ora adulti ,in quanto l’infanzia e’ sicuramente un
periodo “magico”, ma ha quindi influito in positivo durante la tua
infanzia il tuo lavoro di ragazzino in tv?
Io
credo di proprio di si. In quegli anni ho avuto la possibilità di vivere sia la
vita di un bambino qualunque sia quella di un piccolo attore, confrontandomi
con il mondo degli adulti molto presto. Non è una cosa da poco,
e probabilmente già all'epoca lo capivo. Mi divertivo molto e le persone
della troupe per me erano amici, alla fine dei primi film puntualmente piangevo
per il timore di non vederli più.
5 Ricordo
una puntata del telefilm Don Tonino, nel quale tu partecipasti, che era
piuttosto pauroso ,essendo un giallo; venivi rapito da una setta satanica! Cosa
ricordi di quel set? Avevi avuto paura a girare certe scene?
Ma
quale paura!!! :-) Ho un ricordo molto bello di Andrea Roncato, Gigi Sammarchi
e Fosco Gasperi (regista). Erano tre persone davvero molto divertenti che
purtroppo da anni non ho più avuto modo di rincontrare.
6 Che
ricordi hai degli altri colleghi. bambini famosi di quei periodi? Io ricordo la
mitica Isabella Rocchietta, onnipresente in pubblicita’ e’ film, l’hai mai
incontrata su qualche set? E fra gli attori adulti, chi ti ricordi con maggior
piacere, nel senso di bravura o simpatia?
I
fratelli Rocchietta (Matteo e Isabella) li ricordo molto bene, eravamo amici e
anche i nostri genitori lo erano. Ero poi molto amico di Marta Forghieri, con
cui ho fatto diversi lavori ed ero molto molto legato. E poi ricordo bene Viola
Simoncioni e Vanessa Gravina, brave e bellissime già da bambine. Ricordo bene
anche il giorno in cui ho conosciuto Totò Cascio in occasione di una
trasmissione televisiva a Roma, aveva vinto da poco l'Oscar e lo guardavo con
molta ammirazione.
7 La tua
partecipazione piu’ famosa e’ senza dubbio nel personaggio di Gesu’ da bimbo,
nel famoso un bambino di nome Gesu’. Raccontaci qualche aneddoto o ricordo
particolare di quell’esperienza.
Di
aneddoti ce ne sono davvero tanti. Mi ricordo una scena in particolare in cui
avevamo un dialogo io e Bekim Fehmiu (Giuseppe) che non riuscivamo a fare
senza scoppiare a ridere: l'avremo rifatta 20 volte e ormai ad ogni errore
rideva tutta la troupe!!! Poi mi ricordo gli scherzi che ci facevamo sul set,
dai bigliettini attaccati dietro alla schiena ai bicchierini di plastica pieni
d’acqua attaccati con il fil di ferro ai passanti dei pantaloni.
E
poi, tornando seri, ricordo tutte le volte che il grande Franco Rossi mi
prendeva con se e mi spiegava come dovevo interpretare le scene. E’ stato un
grande maestro per me e per gli altri attori, l’intensità che ha saputo tirar
fuori da certe scene, in un film con pochi dialoghi, è sicuramente merito suo.
8
Rileggendo l’elenco dei tuoi lavori, le tue ultime partecipazioni sono state in
film per la tv,fra i quali quelli a fianco di Proietti e a fianco di Edvige
Fenech nei primi anni 90: come mai dopo ti sei ritirato dalle scene? Eri gia’
adolescente, era forse diverso a livello emotivo il recitare rispetto a quando
eri bambino?
Ho
vissuto queste esperienze sempre come un grande gioco, senza mai pensare che
potesse essere il mio lavoro da adulto. Quando sono cresciuto e ho capito
inconsciamente che non lo era più ho lentamente “mollato il colpo” e smesso di
recitare per concentrarmi nello studio e nella vita di tutti i giorni. Mi piace
pensare che sia stata una bellissima esperienza e sono felice quando i miei
coetanei si ricordano dei film in cui ho preso parte. Penso che certe
pubblicità e certi film appartengano ad un mondo che non esiste più e che tutti
vorremmo di nuovo. L’aver fatto parte, nel mio piccolo, di una testimonianza
culturale dell’era “pre-computer” mi fa davvero piacere.
9: un
po’..di gossip( se mi consenti) : che fa il Matteo Bellina di oggi? Lavoro?
Fidanzato,sposato,figli?
Oggi
mi occupo di finanza aziendale, in particolare di finanza agevolata: sviluppo
business plan e aiuto le aziende clienti a trovare finanziamenti alternativi
alle banche (Comunità Europea, MISE, Cassa Depositi e Prestiti) per finanziare
progetti di ricerca e sviluppo o di export del prodotto italiano. Sono poi un
appassionato di mobili di design dagli anni 40 agli anni 60 e di Volkswagen
d’epoca.
Sentimentalmente
sono felice e fidanzato, ma per il momento senza figli.
Grazie Matteo!!!
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